Auguri Papà (29 novembre 1920)

Ciao Papà,
come stai? Volevo sentirti per farti gli auguri. Pensa, oggi sarebbero 97! Tanti eh? Si proprio tanti. Sono oltre 14 anni che non ci sentiamo e volevo aggiornarti un po’ su come va la mia vita. I ragazzi stanno bene e crescono, non senza difficoltà, ma fondamentalmente sono sereni anche se ci danno un gran da fare. Sai che ogni tanto mi chiedono di te? Mi chiedono com’eri, come era la mia vita in famiglia con te, se eri severo o giocavi tanto con me, insomma un po’ di tutto. Io sto bene. Oggi, proprio per il tuo compleanno mi sono preso un giorno di ferie per stare con Cristina che è convalescente per una estrazione dentale. Stai tranquillo, mia moglie lo sai, ha la pellaccia dura, per questo l’ho sposata. Lo sai che mi serviva una persona che mi amasse e mi sostenesse nelle mie cose e per questo a te piaceva tanto Cristina. Oggi per sentirti più vicino, quando ero a casa mi sono messo il tuo maglione celeste, quello che ti piaceva tanto, lo stesso della foto che ho nel mio studio, quella dove siamo io, Cristina, Riccardo e Tata insieme a te. Mi sembrava di sentire il tuo abbraccio mentre lo indossavo… e mi sono sentito felice. La mia vita è abbastanza frenetica, quindi avevo bisogno di una giornata di riposo, anche se i ragazzi tra visite mediche, scuola e sport, oggi mi hanno fatto trottare. Il lavoro va discretamente, ci sono molti alti e bassi ed ogni tanto mi tocca lottare. Pensa ieri ho fatto un colloquio per cambiare struttura ma non è andata come pensavo. Mamma mia quanto mi manchi. Proprio in questi momenti dove mi sento più fragile ed attaccabile, quando mi crolla addosso un progetto su cui sto lavorando da anni. Però stai tranquillo, lo sai che sono testardo ed un po’ abruzzese come Mamma, quindi sempre pronto per ripartire, magari leccandomi qua e là le ferite. Lo sai che sono un vulcano di idee e che le soddisfazioni le trovo sempre nelle cose che faccio. Mi chiedo spesso cosa stai facendo e se dove sei ora ti trovi bene. Io credo di si, tutti noi quaggiù ne siamo certi.
Ora ti saluto, mi vado a rilassare e ricaricare per domani, sempre con te nel cuore e nella mente.
Un giorno ci rincontreremo e ci faremo grasse risate su tutto quello che abbiamo passato in questa folle vita.
A presto e soprattutto… Tanti auguri Papà.
Ti amo.
Tuo figlio Stefano

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